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Selezione #17 - Aprile 2004 N.B. Cliccare sulle immagini per ingrandirle. Premere il tasto "Indietro" ("Back") del browser per tornare a questa pagina. Quasi irriconoscibile la costellazione di Orione, tante sono le stelle catturate con l'obiettivo 110 mm f/5,6-8, 73m di posa su pellicola Ektachrome E200 Professional. Postazione: Monte Autore (1650 m). (Danilo Pivato, Roma) Estremamente dettagliata, grazie a un ottimo campionamento spaziale (circa 1"/pixel) e all'utilizzo di un filtro H-alfa a banda passante di soli 3 nm, questa ripresa della Crab Nebula (M1) ottenuta con un CCD FLI MaxCam CM-10ME al fuoco di un telescopio Schmidt-Cassegrain Concentrico Marcon 600/2600 mm, integrazione di 1500s in binning 2×2 con filtro Custom Scientific. (Claudio Bottari, Sava, TA) Una messa a fuoco corretta, così come un inseguimento preciso, per questa bella ripresa di M51. Un risultato davvero incoraggiante se si considera che l'autore ci ha confidato che ha iniziato a utilizzare il CCD da soli due mesi. Somma di 34 pose da 300s riprese con CCD SBIG ST7ME al fuoco di uno Schmidt-Cassegrain Meade 203 mm con riduttore di focale f/6,3. Elaborazioni con Astroart e Adobe Photoshop. (Alessandro Maggi) Il fascino dell'antica Grecia in questa suggestiva immagine dell'analemma solare che sovrasta il tempio di Zeus (340-330 BC). L'otturatore di una Canon A-1 è scattato a 1/30s per ben 44 volte (più una, per l'immagine del paesaggio) dal 7 gennaio al 21 dicembre 2003. Ottica grandangolare Canon FD 24 mm f/2,8 (diaframma aperto a f/11), pellicola Fuji Superia 100 e filtro Baader ND-5. Elaborazioni con Adobe Photoshop 6. (Anthony Ayiomamitis, Atene, Grecia) Due riprese da collezione quelle di Saturno e Giove effettuate dall'autore il 17 febbraio scorso rispettivamente alle 20h 46m e 23h 35 TU. Telescopio Celestron Schmidt-Cassegrain 235 mm alla focale equivalente di 9400 mm; 800 frame estratti da un filmato AVI di 220s (Saturno) e 1200 frame da un filmato AVI di 200s (Giove) in modalità 640×480, webcam Philips Toucam Pro con filtro IR-cut. (Ferruccio Zanotti, Ferrara) L'intricato cratere lunare Gassendi, prossimo al terminatore, in questa dettagliata ripresa del 2 marzo scorso. Webcam Philips Vesta Pro con lente di Barlow 3× al fuoco di un telescopio Maksutov-Newton Intes-Micro 150 mm f/6; selezione di 400 frame su 784 a 10 fps. Elaborazioni con IRIS 4.12. (Fabio Acquarone, Castagna, GE) Un vasto campo stellato e la Via Lattea fanno da sfondo all'osservatore alle prese col proprio telescopio mentre osserva il cielo invernale dal passo Fittanze (1600 m). Lo scatto è stato effettuato con una reflex digitale Fuji S2 Pro, 30s di posa su treppiede fisso, ottica grandangolare da 28 mm. (Roberto Biondani, Verona) Il megasensore CCD da 6 milioni di pixel (Kodak KAF-6303E) per questa ripresa formato pellicola dell'ammasso delle Pleiadi (M45). Telescopio rifrattore apocromatico Takahashi FS102 f/6, CCD DTA Chroma 6303E, posa in quadricromia (L 35m, R 10m, G 10m e B 15m). Invitiamo i lettori a scovare la debolissima galassia UGC 2838, di magnitudine 17,2, a destra di Electra (la stella più a destra delle quattro principali). (Paolo Candy, Osservatorio Astronomico dei Monti Cimini, Soriano nel Cimino, VT) Storia
di una foto
Autori:
Marco Meniero e Andreina Ricco (meniero@yahoo.it) Pagina Extra Gallery: Parelio, Nebulosa di Orione, Giove... - Altre foto dei lettori (non pubblicate sulla rivista) |
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